Gli UPS della famiglia MDI rappresentano il top di gamma in termini di potenza unitaria. Sono disponibili nelle taglie da 100kVA a 400kVA e in tre versioni, con raddrizzatore a tiristori a 6 impulsi (esafase) o a 12 impulsi (dodecafase), e separazione galvanica, oppure ad IGBT con assorbimento sinusoidale.
Grazie alla possibilità di collegare sino ad 8 unità in parallelo, la potenza totale ottenibile, raggiunge i 1.600kVA, oppure, in configurazione ridondante N+1 è possibile avere sistemi “fault tolerant”.
La batteria è sempre alloggiata in armadi modulari esterni, e per i sistemi più potenti possono essere previsti parchi di accumulatori a singolo elemento, distribuiti su scaffalature (tipicamente alloggiate in locali dedicati).
Sono disponibili diverse interfacce di comunicazione: SNMP/WEB, AS400, RS232. Per il controllo degli UPS attraverso queste interfacce, è disponibile un software di controllo ed un sistema di spegnimento intelligente del carico.

Il MPR nasce per coprire l’esigenza di sistemi ridondanti in applicazioni critiche, quali CED, Ospedali, Caserme, sistemi di sicurezza e in generale tutte le applicazioni dove l’alimentazione elettrica non può essere mai interrotta. Si tratta di un sistema modulare con ingresso e uscita trifase. Ogni modulo è realizzato in cassetti 19”, una potenza di 15kVA, un controllo DSP, tecnologia a doppia conversione e la possibilità di configurazione ridondante.
Sono disponibili tre tipologie di armadio MPR30, MPR60 e MPR120, che possono alloggiare un massimo di rispettivamente 2, 4 e 8 moduli.
I moduli, da 15kVA ognuno, si suddividono dinamicamente il carico, e possono essere attivati, disattivati, sostituiti o aggiunti in maniera estremamente semplice, veloce e soprattutto “a caldo”, senza cioè interrompere né l’alimentazione del carico né la funzione di protezione (UPS) propria del sistema.
Ogni modulo è costituito da un UPS completo e la logica di gestione del parallelo è distribuita tra essi, ciò significa che tutto il sistema, al contrario di altri, non ha alcun punto critico, quale ad esempio una unità centrale di supervisione.
Il display generale ha la sola funzione di mostrare il funzionamento del sistema, gli eventuali allarmi oltre a consentire le impostazioni di base del sistema. Le interfacce standard con l’esterno sono rappresentate dalla consueta porta seriale RS232, una RS485, e lo slot per l’inserimento di schede opzionali (AS400/contatti puliti, LAN/SNMP, Modbus).

Gli UPS della famiglia MDP sono stati progettati per garantire un rendimento tra i più elevati ed al contempo un’affidabilità assoluta; affidabilità che si traduce in bassi costi di manutenzione e di incidenza guasti.
Tutti predisposti per l’ingresso ed uscita trifase, le unità di potenza più bassa possono essere richieste con uscita monofase, nel qual caso anche l’ingresso potrà essere collegato ad una sorgente monofase. Questa caratteristica rende questa famiglia estremamente versatile ed adatta ad ogni esigenza d’impianto.
Sia l’inverter che il raddrizzatore sfruttano la più moderna tecnologia a IGBT permettendo, il primo di avere in uscita una tensione perfettamente sinusoidale, senza disturbi ed estremamente stabile, il secondo un fattore di potenza in ingresso (cosf) prossimo od uguale ad 1 ed un THD% praticamente annullabile, grazie ai filtri installabili a bordo macchina.
La tecnologia utilizzata ha permesso di ottenere UPS di dimensioni estremamente compatte ed un’ampia gamma di potenze anche grazie alla possibilità di collegare sino ad 8 macchine in parallelo, anche di potenze diverse.
È possibile ampliare l’autonomie grazie ad armadi esterni e, se necessario, l’adozione di carica batterie ausiliari. Sono disponibili diverse interfacce di comunicazione: SNMP/WEB, AS400, RS232. Per il controllo degli UPS, attraverso queste interfacce, è disponibile un software di controllo ed un sistema di spegnimento intelligente del carico.

La famiglia di UPS ICT2e di MEDEL, tutta con tecnologia On Line a doppia conversione (VFI-111), rappresenta la soluzione ideale per la protezione di carichi critici come piccoli CED o uffici, file:///C|/Users/MainUser/Desktop/ups.txt[30/09/2013 12:28:15] sistemi ausiliari o di emergenza o, in generale, tutte quelle applicazioni che richiedono continuità di alimentazione con carichi di media potenza. Progettato per essere estremamente robusto ed affidabile anche nell’uso continuo ai massimi carichi, fornisce un’alimentazione in uscita perfettamente sinusoidale e stabile, grazie al controllo DSP che gli permette, inoltre, di avere una nulla distorsione in ingresso ed un controllo totale sul funzionamento del sistema.
Tutti i sistemi monofase sono corredati di un parco batteria interno che assicura l’autonomia standard, sufficiente per le applicazioni generiche; per i sistemi trifase, e in generale per aumentare l’autonomia, sono disponibili parchi batteria modulari di facile e rapida installazione. Se poi l’esigenza e quella di ridurre i tempi di ricarica, o applicare parchi batteria per autonomie particolarmente lunghe, è possibile dotare tutti i sistemi della famigliaICT2e di un carica batterie ausiliario.
Il controllo e le impostazioni dei parametri di sistema possono essere eseguiti attraverso il semplice ed intuitivo pannello di controllo frontale. Inoltre è presente una porta di comunicazione USB standard che uno slot di espansione per moduli (SNMP/WEB per la connessione LAN/Ethernet, scheda AS400, RS232). Tutti i sistemi sono dotati di contatto EPO (Emergency Power Off) per la massima sicurezza operativa.

La famiglia PC4 è l’ultima evoluzione dei dispositivi di continuità personali. Basati sulla tecnologia Interactive con stabilizzatore di tensione automatico (AVR), sono stati progettati per offrire elevate prestazioni in fatto di funzionalità ed affidabilità, attraverso l’uso di un microprocessore che ne gestisce tutte le funzioni di controllo e comunicazione con il computer.
Sono protetti dal sovraccarico, dal corto circuito e dall’errato collegamento in ingresso; eventi che vengono prontamente segnalati da un allarme e secondo i casi causano lo spegnimento cautelativo dell’UPS.
All’accensione viene eseguito un test automatico su tutto il sistema, batterie comprese, garantendo quindi perfetta funzionalità in caso di blackout. Tali test possono essere anche eseguiti manualmente dall’operatore. In caso di funzionamento in batteria (blackout), vengono segnalati, attraverso un allarme ottico ed acustico, sia lo stato di mancanza rete, sia quando il caso, lo stato di “riserva” della batteria. Per evitare la scarica completa di quest’ultima, il sistema si spegne automaticamente.
È disponibile un software, opzionale, di interfaccia con il PC per il monitoraggio attraverso la RS232 o l’USB.

La famiglia NET2 è la soluzione più compatta di UPS con tecnologia Interactive e uscita sinusoidale pura.
Sono disponibili due versioni, tower e Rack/convertibile, la prima con potenze da 1, 1,5 e 2kVA la seconda da 1, 1,5, 2, 3kVA.
Si tratta di prodotti estremamente versatili e studiati nel minimo dettaglio per rendere semplice ogni operazione; anche la sostituzione del parco batteria può essere facilmente eseguita dall’utente con il solo ausilio di un cacciavite. La stabilità della tensione è garantita, in presenza di rete, da uno stabilizzatore di tensione (AVR) di tipo Buck-Boost e, quando entra in funzione in funzione, l’inverter fornisce un’uscita puramente sinusoidale.
Il sistema AVR Buck-Boost permette di correggere un ampio range di sotto- e sovraalimentazioni senza far intervenire l’inverter; questo fa si che il cuore del sistema sia preservato, a tutto vantaggio dell’affidabilità e della durata delle batterie. Un microprocessore controlla tutte le funzioni del sistema e gestisce le comunicazioni con eventuali dispositivi/sistemi esterni (computer, LAN, sistemi di telecontrollo ecc.), anche attraverso schede aggiuntive opzionali dedicate.
Le unità sono dotate di display LCD di facile lettura attraverso il quale il sistema mostra il proprio stato (quadro sinottico) ed i principali parametri istantanei di funzionamento. Il software in dotazione permette di controllare lo stato di funzionamento, programmare test del sistema nonché lo spegnimento dei carichi in caso di blackout. Tale controllo può essere eseguito anche a distanza tramite internet o via SMS. Il collegamento può essere eseguito in maniera, estremamente semplice, via RS232 o USB